Lo scorso 22 novembre, si sono riuniti presso la sede Caritas della Iuvenescit Ecclesia, in via Napoli a Nocera Inferiore, l’équipe della Caritas Diocesana di Nocera Inferiore – Sarno e gli operatori della Caritas parrocchiali per fare un punto della situazione e per mettere in campo nuove strategie di contrasto alla povertà.
Durante la serata sono stati presentati i dati del Centro d’ascolto diocesano e degli sportelli professionali Caritas, senza tralasciare l’importante lavoro del Magazzino della Solidarietà, per la distribuzione di generi alimentari.
CENTRO D’ASCOLTO DIOCESANO
Il Centro d’Ascolto diocesano è il punto di riferimento degli utenti della Caritas diocesana, il luogo deputato ad accogliere le persone per ascoltarne le problematiche, in un ambiente libero e confortevole. In sinergia con gli sportelli professionali e con il magazzino della Solidarietà, riusciamo a dare una risposta concreta ai tanti utenti che si rivolgono alla Caritas diocesana. Non tutti gli afferenti vengono qui per chiedere contributi economici o materiali, molti vengono per un consiglio, per essere indirizzati nella giusta direzione o per chiedere di sollecitare gli organi preposti ad intervenire.
Rispetto allo scorso anno abbiamo registrato una diminuzione di utenti periodici, ovvero di quelli che ogni 3 mesi avanzavano richieste economiche (ovviamente sempre corredata dalla lettera del parroco), sia perché per loro abbiamo allungato i tempi tra un intervento e l’altro sia perché abbiamo avviato progetti di autonomia guidata.
L’emergenza abitativa resta la problematica maggiormente impattante: affitti troppo alti, spese improvvise per la gestione della casa, difficoltà a far affittare agli utenti in uscita dalla casa accoglienza a causa delle garanzie richieste, utenze alle stelle. La mancanza di una edilizia sociale e moderna e l’inasprimento dell’inflazione sono i due nodi legati alle problematiche che ci vengono presentate.
Anche quest’anno, infatti, la maggioranza degli interventi hanno riguardato la casa, circa il 75%.
Subito dopo l’emergenza abitativa abbiamo quella sanitaria, a causa delle liste d’attesa interminabili, la fine dei fondi destinati alla sanità pubblica già nei primi giorni del mese, o più semplicemente perché spesso i medici di base prescrivono per terapie prodotti non mutuabili. Sempre più spesso ci chiedono aiuto famiglie con neonati, per il latte in polvere o per i pannolini. Il centro d’ascolto interviene con il supporto economico per l’acquisto di farmaci, prodotti per neonati, prodotti da banco prescritti, ma anche occhiali o apparecchi e cure ortodontiche.
A questi potremmo aggiungere le visite specialistiche, seguite dallo sportello salute, resi gratuiti da medici specialistici che hanno dato la loro disponibilità.
MENSA SANTA CROCE
Anche con la mensa il feedback è positivo. Distribuiamo in media 25 pasti al giorno, per un totale di circa 9.575 in un anno. Gli utenti della mensa presentano tutti fragilità complesse, sono famiglie con forti problematiche economiche, persone sole che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, stranieri che vivono in condizioni di estrema povertà. Il valore aggiunto del servizio mensa è la quotidianità, che ci permette di entrare in empatia con gli utenti che hanno bisogno di risposte complesse, ovvero attivando più di un servizio e la rete istituzionale e sociale. Con la quotidianità del servizio mensa, abbiamo la possibilità di una presa in carico universale oltre che a stimolare la socialità e l’integrazione. Molti utenti della mensa sono anche seguiti dai servizi sociali e in sinergia con le assistenti sociali che li seguono, avviamo progetti di supporto e inquadramento.
SPORTELLI PROFESSIONALI – IUVENESCIT ECCLESIA
Nel corso di questo anno, gli sportelli professionali Caritas hanno accolto complessivamente 295 utenti di diverse nazionalità, effettuando, in loro favore, un totale di 1365 interventi complessivi, distribuiti tra i vari sportelli. Il grafico che segue evidenzia, le percentuali di utenti accolti e seguiti dallo sportello, divisi per nazionalità.
Come si evince anche dal grafico, quasi il 50% degli utenti che si sono rivolti allo sportello sono di nazionalità italiana, mentre un’altra percentuale consistente riguarda gli utenti di nazionalità indiana. In percentuale ridotta abbiamo accolto anche utenti di altre nazionalità, tra cui ucraini, marocchini ecc.
Un dato interessante è che la multiculturalità non interessa soltanto lo sportello immigrati, come si potrebbe pensare, ma interessa in maniera variegata anche tutti gli altri sportelli. Si pensi, ad esempio, allo sportello legale, che quest’ anno è stato interessato, da un lato, da un forte incremento delle richieste e, dall’altro, da questa apertura alla varietà di nazionalità degli utenti.
Ma ancora questa multiculturalità interessa anche gli altri sportelli. Esempio: lo sportello salute quest’anno ha accolto circa 55 utenti, di cui il 50% sono di nazionalità italiana e il restante 50 % comprende utenti di diverse nazionalità (ucraini, indiani, romeni); o ancora lo sportello psicologico che ha seguito tra gli utenti anche un’ucraina, un indiano, un bengalese ed una brasiliana.
Anche lo sportello lavoro è interessato da una varietà di nazionalità degli utenti, che hanno formulato richiesta di aiuto per la ricerca di lavoro. Anche se in questo secondo anno di attività si è registrata una diminuzione del numero di richieste provenienti da stranieri e un incremento di richieste provenienti da italiani.
NUMERO DI INTERVENTI
Il maggior numero di interventi è stato effettuato dallo sportello psicologico che conta 643 interventi complessivi, seguito dallo sportello immigrati che conta 359 interventi; vi è poi lo sportello della salute con 180 interventi complessivi distribuiti tra ascolti allo sportello e visite specialistiche ed esami diagnostici effettuati presso centri diagnostici e studi privati; abbiamo poi lo sportello legale che conta 139 interventi ed infine lo sportello lavoro con 44 ascolti allo sportello e 175 segnalazioni di lavoro effettuate in favore degli utenti.
SPORTELLO IMMIGRATI
In questo anno abbiamo accolto 74 nuovi utenti che hanno fatto richiesta di aiuto per ottenere un permesso di soggiorno. Un dato importante riguarda la tipologia di permesso richiesto. Sono diminuite infatti le richieste di permesso di soggiorno per sanatoria/emersione mentre sono aumentate le richieste di permesso di soggiorno per motivi familiari. Dei 74 nuovi utenti, 45 di essi hanno già ottenuto il loro permesso di soggiorno. A questi 45 permessi di soggiorno ottenuti, si aggiungono 28 posizioni pendenti dallo scorso anno che sono state tutte regolarizzate. Per cui il totale complessivo di permessi ottenuti in questo secondo anno di attività è di 73.
SPORTELLO LAVORO
Lo sportello lavoro ha invece ricevuto 44 nuovi utenti che hanno chiesto aiuto per la ricerca di un lavoro. A fronte di queste richieste sono state raccolte complessivamente 78 offerte di lavoro e sono state effettuate in favore dei nostri utenti circa 165 segnalazioni di lavoro.
Attualmente, grazie alle nostre segnalazioni, hanno un lavoro stabile 9 utenti, mentre 2 sono stati inseriti in percorsi di tirocinio formativo.
SPORTELLO SALUTE
Gli ascolti effettuati presso lo sportello in questo secondo anno di attività ammontano a 74 mentre le visite specialistiche 94 e gli esami effettuati ammontano a 12, per un totale di 180 interventi complessivi, con il coinvolgimento di dieci medici specialisti, ai quali è stato chiesto di effettuare visite specialistiche, e quattro centri diagnostici.
SPORTELLO PSICOLOGICO
Lo sportello psicologico ha accolto 92 utenti. Di questi il 40% sono adolescenti con problematiche relazionali e/o momenti di crisi evolutiva, nei quali si registra anche un incremento di casi di disturbi del comportamento alimentare, self- cutting e idee suicidarie.
Altri interventi sono svolti in favore di giovani e adulti con differenti problematiche psicologiche e/o dipendenze patologiche. Frequentano lo sportello anche nuclei familiari con crisi coniugali o co-genitoriali e di situazioni di famiglie di affidatarie o adottive. Lo sportello psicologico è anche in contatto sia con i servizi sociali territoriali, con gli enti comunali, con le scuole e con le strutture del SSN presenti sul territorio dell’Agro. Inoltre, in un’ottica di coinvolgimento di una rete più ampia di persone ci si avvale della collaborazione della comunità di “Nuovi Orizzonti” per la cura delle dipendenze patologiche (Tossicodipendenza, alcool dipendenza, GAP, ecc).
La fitta collaborazione interna con gli altri servizi come lo sportello immigrazione e quello legale e quello del lavoro, ha consentito anche una strategia maggiormente inclusiva e funzionale per il recupero delle persone accompagnate.
SPORTELLO LEGALE
Lo sportello legale, in questo secondo anno di attività, è stato interessato da un forte incremento delle richieste che sono molto varie ed interessanti dal punto di vista delle questioni giuridiche sottese.
Se operiamo un confronto tra i primi due anni di attività notiamo una crescita esponenziale dell’attività dello sportello. Oltre ad avere un’utenza maggiormente variegata per nazionalità, in questo secondo anno di attività si è registrato un aumento dell’utenza con il conseguente aumento degli interventi necessari ad evadere le crescenti richieste pervenute.
MESSA ALLA PROVA
La Caritas si propone anche di accogliere coloro che richiedono di svolgere lavoro di pubblica utilità, nell’ambito dei programmi di giustizia riparativa, in maniera particolare nell’ambito dei procedimenti di sospensione con messa alla prova. In questo secondo anno di attività si è avuto un forte incremento delle richieste in questo ambito ed è stata data disponibilità a svolgere il servizio presso la nostra struttura a 4 utenti.
Di questi 4 utenti, 1 di essi ha già completato il suo percorso mentre un altro sta svolgendo il servizio di volontariato che concluderà il prossino anno. Per gli altri due ai quali è stata data la diponibilità si attendono i tempi del procedimento e l’autorizzazione del giudice per poter cominciare.
La fitta collaborazione interna tra i membri dell’equipe che hanno lavorato in sinergia ed in collaborazione, da una parte, e, dall’altra, la collaborazione con gli altri agenti presenti sul territorio (servizi sociali, SSN, comunità e associazioni del territorio) ha permesso di avviare percorsi di reinserimento sociale della persona accompagnata che hanno permesso alla stessa di raggiungere una graduale autonomia.
Un esempio di lavoro sinergico riguarda soprattutto gli utenti che abbiamo accolto presso la nostra struttura di accoglienza.
ACCOGLIENZA PER SENZA FISSA DIMORA
Nel corso del 2023 abbiamo accolto diverse persone senza fissa dimora. Di questi, 9 utenti, grazie al lavoro congiunto dell’intera equipe multidisciplinare, hanno avviato percorsi di autonomia.
IL MAGAZZINO DELLA SOLIDARIETÀ
Attivo per la Caritas Diocesana, è una OPC (Organizzazione partner Capofila) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che insieme a Caritas Italiana – Ufficio AIUTI MATERIALI è autorizzata alla distribuzione dei prodotti alimentari destinati agli indigenti (iscritta nell’apposito Albo istituito presso l’AGEA con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 164 del 12.05.2006) e provvede allo stoccaggio e alla conservazione dei prodotti attraverso il “Programma Operativo sugli aiuti alimentari e l’assistenza materiale”, che definisce le modalità di gestione del “Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti” (FEAD) e del “Fondo Nazionale per gli Indigenti”. Le assegnazioni dei prodotti alle Organizzazioni Partner Territoriali vengono effettuate in base al numero degli assistiti. In questo modo, ogni mese, tutte le persone aiutate ricevono un pacco alimentare con generi di prima necessità omogeneo per tutta la diocesi.
Nell’anno 2023, tramite n. 23 O.p.T. accreditate (come allegato), sosteniamo n. 5034 persone in condizione di indigenza 1844 nuclei familiari per un totale di aiuti distribuiti pari a 20.042 consegne pari a 1935 quintali di alimenti, 35.000 litri di latte e oltre 8.000 litri di olio.
È proprio su questo tasto si vuole sottolineare ciò che avviene nelle nostre parrocchie e nel nostro magazzino centrale prendendo in esame un periodo:
- nel 2022 sono stati distribuiti 42 prodotti diversi che hanno completato il paniere per i nostri indigenti.
Nel periodo gennaio 2021 – dicembre 2021 (e che per “residuo” giacenza abbiamo distribuito fino a marzo 2022) abbiamo consegnato prodotti pari a € 916.515,75 che diviso per i circa 4.400 indigenti (relativi a quel periodo preso in esame) equivale ad una spesa settimanale di € 45,00 a nucleo.
Nella tabella sono indicate le Organizzazioni partner Territoriali (OpT) presso le quali si realizza la distribuzione dei prodotti. Per ciascuna OpT è specificato il numero complessivo di indigenti continuativi, di indigenti saltuari e del totale dei nuclei familiari.